Era il big-match di tutto il girone. Modena ha ospitato Civitanova in quella che avrebbe deciso (non da sola) il campione d’inverno 2016-2017: il titolo invernale se lo aggiudica Civitanova in virtù dei due set vinti, complice anche la vittoria che Trento ha ottenuto solo al tie-break contro Molfetta. C’è da dire che l’impressione avuta durante la gara è stata quella di una prova più convincente rispetto alla partita con Trento (altro scontro diretto vinto con medesimo risultato), ma giocata al risparmio, anche se Civitanova ha fatto ben vedere di meritare l’attuale posizione di classifica: è stata una sfida emozionante tra prime della classe e lo spettacolo offerto è stato degno della meravigliosa cornice di pubblico, che Modena non fa mai mancare in occasioni prestigiose come questa (durante la partita si è saputo che Modena è stata la squadra con il maggior numero di spettatori in questo girone: che tifosi!). Alla fine ha vinto Modena per orgoglio e tenacia più che per supremazia tecnica, mai esistita da parte di nessuna delle due squadre.

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Il primo set ha visto una prima parte molto equilibrata, ma Civitanova ha tenuto in mano il pallino del set, fino al convulso finale che l’ha vista costretta ai vantaggi da una caparbia rimonta gialloblù, vinto comunque con un muro dubbio: Modena aveva finito i video-check in sua dotazione e, nel dubbio, è stato assegnato il punto alla squadra ospite che ha così conquistato il set (26-28).

Nel secondo set si assiste ad un inizio molto alterno con un susseguirsi di tre breaks (2-0, 0-4, 4-0) che fanno cambiare spesso umore al pubblico, poi va avanti con molto equilibrio con un sostanziale vantaggio di Modena, grazie soprattutto ad uno strepitoso momento di Vettori che, a metà parziale, indovina un break di 4-0 in battuta ed indirizza definitivamente il set sulla strada della squadra canarina, che pareggia il conto sul finale di set (25-23): è 1-1.

Il terzo è stato l’apice della sofferenza e della goduria insieme. Civitanova accusa il colpo per il secondo set e non è mai capace di impensierire più di tanto la squadra gialloblù. Modena sfrutta adeguamente i troppi errori di Civitanova al servizio e scappa. Solo nel finale tende a rilassarsi e i marchigiani tentano il recupero che, se fosse riuscito, avrebbe messo in seri guai la squadra di casa. Le Roux risolve con un buon muro dopo un’estenuante serie di vantaggi (ben 5 set point a testa!) e si fa nostro il set (30-28): è 2-1 Modena.

Il quarto è la nostra ecatomba, il set dove stendiamo letteralmente il tappeto rosso a Civitanova per la conquista del titolo d’inverno. Un set giocato malissimo dalla squadra modenese (complice un terzo set veramente stressante), errori di servizio a ripetizione (se non è out, è rete) difesa che si lascia infilzare in banda e in centro come burro fuso, pochissimi i contrasti a muro e con un andamento così non può essere che sconfitta: Civitanova fa il punto che le serve, facendo suo un set dominato (20-25): è 2-2, Civitanova scappa definitivamente e si arriva al tie-break.

Ai canarini arriva all’orecchio l’urlo assordante del Palapanini che, se ormai rassegnato all’ultimo piazzamento del podio, li incita a tirare fuori carattere ed orgoglio: siamo in casa, è uno scontro diretto e dobbiamo vincere la partita. Il messaggio dei tifosi è stato recapitato con puntualità e la squadra si risveglia, dopo la dormita determinante del quarto. Domina il set, cambiocampo su 8-6 e tra allunghi e recuperi, mantiene la distanza e fa suo il match (15-13).

L’andamento generale della partita è stato buono, considerando che giocavamo contro l’attuale capolista e, in questa partita, si è forse vista la reale faccia e fisionomia di Modena: una squadra forte ma incompleta. Le vittorie al tie-break contro Trento e Civitanova ci hanno permesso certamente di portare a casa gli scontri diretti, tutti a favore, ma nel corso del girone si è vista una squadra molto altalenante. Ad alcune partite di gran carattere, come a Perugia e contro Verona e i primi set contro Trento e Piacenza, che danno l’idea di una squadra forte tecnicamente come già più volte ribadito, si contrappongono altre (vedi Molfetta, Monza e Ravenna) che evidenziano, nell’economia del girone, i limiti dovuti alle due cessioni e al cambio di allenatore: per essere una stagione che deve aprire un nuovo ciclo, sta comunque andando bene. Ringraziamo questi ragazzi per il loro impegno perche’, comunque, hanno la base e la mentalità giusta per diventare una grande squadra.

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Noi Carrozze vi saremo sempre vicini, vi sosterremo col nostro tifo, e vi vedremo diventare grandi!

FINO ALLA FINE: AVANTI GIALLIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!!!!!!!!!!!!

 

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