Attesissima sfida al PalaPanini di Modena dove si affrontano, in un serrato spareggio, la quarta e la quinta forza della Superlega 2016/17: in palio un posto alla Final Four di Coppa Italia 2017/18 che verrà disputata il 28 e il 29 gennaio 2018.

Già qualificate Civitanova, Trento e Perugia che hanno regolato le rispettive avversarie a punteggio tondo: questo quarto si presenta il più combattuto, equilibrato ed interessante di tutta la serie.

Modena è chiamata ad una grande prova di forza contro un avversario comunque di livello come Verona: l’esito del match è molto incerto e Modena deve tirare fuori parecchio carattere per aggiudicarsi questo incontro importante. Buona cornice di pubblico, considerando la giornata feriale infrasettimanale.

 

Nel primo set le due squadre si studiano e sono fredde: Verona manca quasi completamente in un fondamentale come il servizio e, proprio grazie a tanta imprecisione, il set rimane equilibrato dati i molti errori in ricezione dalla sponda geminiana. Regna un sostanziale equilibrio ma, proprio perchè si tratta di un set inaugurale, il parziale offre qualche punto interessante e qualche piano di fuga subito resi vani da diversi errori in ricezione. Questo primo set rimane caratterizzato da una percentuale di errori in servizio elevatissima per Verona e da evidenti problemi in difesa per Modena. Nel finale Verona ha speso troppo, Modena comincia a perfezionarsi a muro e scappa. Si chiude con 5 punti di vantaggio: 25-20. E’ 1-0.

 

Il secondo parziale si può riassumere in due aspetti caratterizzanti: percentuale servizi di Verona radente allo 0% e gran gioco a muro per Modena. Per tutto il set Verona non ha azzeccato, che sia uno, il cambiopalla, sbagliando meticolosamente ogni servizio battuto e Modena ha dato sfoggio di classe e di tecnica, sia di squadra che individuale. Bruno regala palloni d’oro ai suoi attaccanti, Ngapeth che è micidiale anche dalla seconda linea, Holt che dà spettacolo in centro e Urnaut e Mazzone che fanno pienamente il loro dovere, con Sabbi che sembra ormai confermarsi uomo-ace della squadra. Verona va in tilt, subisce l’iniziativa modenese senza riuscire minimamente a reagire, sembra un pugile che, tentando di rialzarsi, sfonda il pavimento del ring. La svolta, se tale si può definire, si è avuta dal 9-5 a 11-5 con doppio ace di Holt ma la realtà è che,  in questo frangente, si è concretizzata, anche a livello numerico, la netta differenza di condizione delle due squadre: nonostante due time-out, Verona non è più riuscita ad alzarsi, frastornata e confusa ha trascinato il set senza lottare e Modena ha letteralmente rotto gli argini: punteggio finale 25-9! E’ 2-0! A noi tifosi ha ricordato una replica di un set vinto con Trento qualche anno fa, poi immortalato anche sui capi d’abbigliamento da tifo.

 

Il terzo è sembrata un’altra partita, non giocata tre minuti dopo il secondo ma dopo diverso tempo, tanto è stato diverso lo spettacolo offerto dalle due squadre: Verona sembrava rinata, sembrava essersi abbeverata alla fonte della giovinezza, tanto è stata combattiva e risoluta in questo delicato ed equilibrato parziale. Verona ha recuperato il fondamentale del servizio (anzi in questo set è stata Modena a sbagliarne qualcuno nei momenti chiave) e soprattutto ha funzionato molto bene il suo muro, aspetto che le ha permesso di gestire quasi tutta la seconda parte del set in vantaggio nel punteggio. Nel finale dopo una girandola di errori in difesa, dove comunque siamo riusciti sempre a rimanere sul pezzo (svantaggio massimo: tre punti), il nostro inestimabile campione Ngapeth (manco a dirlo, MVP del match) esce dal cilindro a momento giusto e con gran difesa, un attacco e un muro, volge a nostro favore il set e l’intera partita ad un passo dai vantaggi: si chiude 25-23. 3-0 e final four di Coppa Italia assicurata.

 

Questa partita, per l’andamento dei sets, è sembrata la fotocopia della gara con Castellana: equilibrio e studio nel primo set con zampata finale, grande esplosione di potenza e tecnica nel secondo, annichilendo l’avversario e lotta estrema nel terzo con grande equilibrio. Il terzo set sembra un misto tra orgoglio avversario e debito d’ossigeno di Modena. Ma comunque il passo avanti della squadra c’è stato anche considerando che Castellana e Verona non sono certamente sullo stesso piano a livello tecnico (Verona, a detta della stampa specializzata, è la pericolosa outsider che può dare molto fastidio al quartetto di testa Civitanova, Perugia, Modena, Trento). Siamo convinti che lavoreranno molto sulla tenuta al terzo set in quanto, con avversari più rodati i sets, come i due “terzi” giocati con Castellana e Verona, si possono tranquillamente perdere.

 

Ma ci piace rimarcare la crescita e i continui miglioramenti di questo sodalizio e, come eravamo convinti all’inizio, potrà darci davvero tante soddisfazioni: noi Carrozze seguiremo sempre i nostri campioni, che tante emozioni, come in questa bella partita, ci hanno regalato!

 

AVANTI GIALLI, FINO ALLA FINE. I CARROZZE SEMPRE CON VOI!

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