In una cornice vestita a festa viste le imminenti festività va di scena il primo incontro casalingo dell’Azimut Modena contro i polacchi dello Zaksa. Gli ospiti si schierano con: Toniutti al palleggio, Kaczamarek opposto, Sliwka e Deroo schiacciatori, Wisniewski e Bieniek centrali e Zatorski libero. Modena si schiera con Christenson in cabina di regia, lo Zar opposto, Anzani e Holt in posto 3, Urnaut e Kaliberda posto 4, Rossini libero.

Grazie alle prestazioni del centrale comasco, dell’opposto spoletino e alla regolarità del martello sloveno, Modena resiste alla reazione dello Zaksa dal 15 pari e con una zampata vincente riesce a portarsi a casa il set 25-23, 1-0.

Nel secondo set, stimolato dal confronto con i connazionali, Bednorz giostra colpi di maestria e imprevedibilità insieme a Urnaut, nonostante un punto a punto fino al 16 pari. In seguito alle prestazioni dei due martelli e del centrale americano Modena si porta a casa anche il secondo parziale 25-21. 2-0.

Nel terzo set si assiste a una leggera flessione da parte dell’Azimut che permette il rientro dei polacchi. Modena reagisce prontamente fino all’11 pari ma nonostante i rientri di Kaliberda e Pinali lo Zaksa, quasi sempre avanti, si porta a casa il set 22-25 con un lungolinea di Kaczmarek, 2-1.

Il quarto set si apre con una fuga iniziale dello Zaksa che si porta sul 2-4; Modena riacciuffa in un continuo inseguimento la formazione polacca fino al 22 pari. Da questo momento si gioca il punto a punto che vede nel bene e nel male protagonista l’ex gialloblù Deroo, reo di compiere due errori fondamentali per le sorti del match, un muro subito e un attacco fuori. 26-24, 3-1. Topscorer con 18 punti Zaytzev, Mvp della partita è invece Christenson.

Nonostane le festività imminenti e la gelida serata le Carrozze erano ancora presenti per distribuire il proprio calore (corporeo) ai propri beniamini. Con questo risultato Modena è appaiata ai polacchi a quota 3 punti, etrambe le squadre sono dirette inseguitrici della Lube Civitanova, vittoriosa sui colleghi cechi.

Luca Scognamillo

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